L’UE estende le sanzioni contro la Russia per altri 6 mesi. Decimo pacchetto di misure attualmente in stallo
L’Unione europea ha deciso venerdì 27 gennaio di prorogare di sei mesi le sanzioni contro la Russia per aver scatenato la guerra in Ucraina e sta preparando nuove misure contro Mosca, anche se è sempre più difficile raggiungere un accordo all’interno del blocco UE sulla loro adozione, riporta Agerpres citando AFP.
Le sanzioni, imposte quando Mosca ha annesso la penisola ucraina di Crimea nel 2014, sono state notevolmente inasprite dopo l’invasione dell’Ucraina del febbraio 2022. Negli ultimi otto anni sono stati sistematicamente prorogati per periodi di sei mesi. Finora il blocco dell’UE ha imposto nove serie di sanzioni contro la Russia da quando l’invasione è stata lanciata il 24 febbraio dello scorso anno.
Le misure hanno colpito in particolare le principali esportazioni di petrolio della Russia, hanno tagliato fuori le banche russe dal sistema di pagamento globale Swift e hanno preso di mira il presidente Vladimir Putin personalmente.
Decimo pacchetto di sanzioni sempre più difficile da raggiungere
Questa volta alcuni Paesi dell’Europa orientale hanno cercato di estendere le sanzioni di un anno per mantenere la misura in vigore per un periodo più lungo, ma non hanno avuto successo.
Le sanzioni sono decise all’unanimità dai 27 Paesi dell’UE. La Commissione europea sta attualmente lavorando su proposte per un decimo ciclo di sanzioni, ma sta diventando sempre più difficile raggiungere un accordo tra tutti gli Stati membri, secondo i funzionari dell’UE. L’Ucraina ha chiesto sanzioni contro l’industria missilistica e il settore dell’energia nucleare russi.
L’UE sta valutando di estendere le sanzioni anche all’alleato di Mosca, la Bielorussia, utilizzata dal Cremlino per sostenere lo sforzo bellico della Russia contro l’Ucraina.
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