
Assegno Unico 2023 196 euro in arrivo per questi lavoratori: chi trova più soldi sul conto
In attesa della circolare ufficiale dell’INPS, comprensiva delle istruzioni operative emanate dal Direttore Generale dell’INPS Khalidi nel suo recente comunicato stampa, vediamo di seguito quali sono le modifiche apportate, i futuri aumenti legati all’inflazione e i dati recenti dell’INPS.
Buone notizie anche per quanto riguarda i lavoratori dipendenti: in busta paga sono riportati solo alcuni aumenti da febbraio a gennaio, peraltro significativi. Nel caso specifico, si tratta di dipendenti pubblici che potranno finalmente usufruire dei vari aumenti promessi dal governo. Per una categoria in particolare è positivo l’aumento di 196 euro, anche se il contratto vero e proprio sarà firmato solo il prossimo anno.
In attesa della circolare ufficiale dell’INPS, comprensiva delle istruzioni operative emanate dal Direttore Generale dell’INPS Kalidi nel suo recente comunicato stampa, vediamo di seguito quali aspetti sono cambiati, i futuri aumenti dei prezzi legati all’inflazione e i recenti dati INPS.
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Si tratta di un aumento per i contratti tra il 2022 e il 2024, che serve ad anticipare le buste paga che si riceveranno successivamente. Tutto nasce dall’amministrazione Meroni. L’amministrazione Meroni ha cercato di dare aumenti di stipendio, anche se non definitivi, ai dipendenti statali in attesa dei contratti del prossimo triennio, aggiungendo 196 euro agli stipendi di questi lavoratori.
Come previsto, l’inizio dell’aumento di stipendio per molti dipendenti statali sarà definito in seguito. Per il 2023, le trattative inizieranno alla fine dell’anno, quando verranno rinnovati anche i contratti per il 2024.
Si parla quindi di un unico pagamento, diviso tra gli stipendi già percepiti e l’importo suddiviso in base al ruolo di ciascun dipendente. Giorgia Meloni ha deciso nelle ultime ore di aumentare temporaneamente gli stipendi di queste categorie di una percentuale, in modo da non dover aspettare il rinnovo del contratto dopo le discussioni sindacali.
Il segretario generale Kalidi ha annunciato che gli aumenti, rivalutati a norma di legge, saranno corrisposti a partire da febbraio 2023, fermo restando il diritto ai conguagli, che matureranno a partire da gennaio 2023.
Assegno per persone sole: adeguato all’inflazione.
Si noti inoltre che l’assegno unico, come altri assegni INPS, è correlato all’andamento dell’inflazione.
Pertanto, tenendo conto del forte aumento dell’indice dei prezzi negli ultimi mesi, l’importo mensile sarà rivalutato nel gennaio 2023 (ipotizzando un tasso annuo del 7,3% nel 2022).
Pertanto, l’importo dell’indennità mensile di celibato dovrebbe aumentare
da 175 a 196 euro per le famiglie con un ISEE di 15.000 euro
50-55 euro al mese per chi ha un ISEE pari o superiore a 40.000 euro.
Tuttavia, va detto che saranno rivisti anche i criteri di accesso all’ISEE. Una circolare dell’INPS in merito è prevista per la metà di gennaio.