
Il capo della CIA: l’amicizia russo-cinese non è incondizionata; i prossimi sei mesi sono critici anche per l’Ucraina
Secondo la Reuters, il 24 aprile il direttore della CIA William Burns ha dichiarato che, secondo una valutazione dell’agenzia di intelligence da lui diretta, il presidente cinese Xi Jinping è diventato un po’ più pragmatico in seguito alla guerra in Ucraina, ma che sarebbe un errore sottovalutare l’impegno che Pechino e Mosca hanno nei confronti della loro partnership condivisa. Secondo quanto riferito.
Il direttore della CIA Bill BurnsFoto: Sipa USA / ddp USA / Profimedia
In occasione di un evento di politica estera presso la Georgetown University di Washington, William Burns ha dichiarato che il presidente cinese nutre serie ambizioni nei confronti di Taiwan e ha avvertito che la disputa su Taiwan è “profondamente deplorevole” per tutte le parti.
La Cina, che ha firmato un “embargo” con la Russia l’anno scorso, si è astenuta dal condannare la sua aggressione contro l’Ucraina, nonostante gli Stati Uniti e altre potenze occidentali abbiano imposto sanzioni draconiane a Mosca.
Tuttavia, il direttore della CIA, che ha recentemente visitato l’Ucraina e incontrato il presidente Volodymyr Zelensky, ha affermato che Xi Jinping è probabilmente sorpreso e contrariato dalle scarse prestazioni dell’esercito russo. Burns ha aggiunto che l’amicizia tra Russia e Cina non è del tutto priva di limiti.
Riguardo all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Burns ha stimato che i prossimi sei mesi saranno “critici” per l’Ucraina, dove Mosca ha compiuto progressi significativi nelle ultime settimane.
Nel suo discorso, Burns ha toccato anche le questioni del Medio Oriente. Ha affermato che il governo di Teheran si sta preoccupando sempre più degli affari interni e ha citato il coraggio delle donne iraniane. Ha dichiarato di essere preoccupata per l’aumento della violenza tra israeliani e palestinesi.
(Fonte: Agerpres)