
Nasce l’alter ego di Instagram “Rosgram” in risposta all’isolamento sociale della Russia.
La Russia risponde all’isolamento “social” lanciando una nuova app che riprende in tutto e per tutto Instagram. La versione home made del social più in voga in occidente si chiamerà Rossgram e sarà lanciata il 28 Merzo. La notizia arriva dallo specialista di marketing digitale Alexander Zobov. “L’alternativa russa a Instagram con funzionalità e strumenti familiari e app mobili per Android e iOS sarà lanciata il 28 marzo”, ha affermato Zobov. Rossgram, si legge sulla pagina di presentazione, avrà anche ulteriori strumenti di monetizzazione per gli utenti, come accesso a pagamento ai contenuti e una funzione di raccolta fondi (crowdfunding).
Si comincia dai blogger – Inizialmente la nuova piattaforma sarà disponibile per i migliori blogger, investitori e sponsor e sarà accessibile agli utenti ordinari ad aprile 2022. Ancora non è chiaro se potrà creare un profilo sul nuovo social anche chi non è russo: un’eventualità che potrebbe dare qualche problema alla gestione della censura”.
Dietro Rossgram ci sono due imprenditori russi Alexander Zobov e Kirill Filimonov, che sono gli ideatori dell’app. Curiosa la presentazione di Zobov. Nella prima riga della sua bio sul sito di presentazione di Rossgram si descrive come fondatore del social di baratto Webcommuna e come compagno di studi di Pavel Durov. Durov è il fondatore di Telegram e Vkontakte, nonché 112° uomo più ricco del mondo. E non è esattamente un’imprenditore vicino al Cremlino, visto che dopo una scalata alle azioni di Vkontakte guidata dall’oligarca Alisher Usmanov lasciò la Russia per non tornarci mai più. Secondo diverse ricostruzioni la scalata di Usmanov venne promossa dal Cremlino dopo che Durov aveva rifiutato di chiudere i gruppi di Vkontakte in cui venivano organizzate le marce di protesta contro Vladimir Putin.
Russi senza Instagram – Instagram è ufficialmente bloccato in Russia dallo scorso 14 marzo. Il blocco del social delle foto era arrivato dopo che la piattaforma di proprietà di Meta aveva rimosso il divieto di incitamento all’odio contro i russi e ha consentito inviti alla violenza contro le truppe russe.