
Il rincaro delle bollette: un salasso da almeno 700 euro
Se il governo Meloni non estenderà la misura dell’azzeramento degli oneri generali di sistema, introdotta dal governo Draghi, il costo della bolletta della luce e del riscaldamento potrebbe aumentare, nonostante la diminuzione dei prezzi del gas registrata nei mesi precedenti. Il ritorno a questa situazione passata comporterebbe un aumento dei costi e non è chiaro ancora di quanto sarebbe il maggior importo da pagare.
La decisione del governo Meloni di prorogare o meno l’azzeramento degli oneri generali di sistema potrebbe determinare un aumento delle bollette di luce e gas, dopo un periodo di diminuzione dei prezzi rispetto all’inflazione del 2022. La scadenza degli sconti è prevista per il 31 marzo 2023, ma il governo non ha ancora trovato una soluzione. Nonostante il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, abbia dichiarato che i prezzi dovrebbero continuare a diminuire, in assenza della proroga riguardante i bonus e le bollette potrebbero aumentare di nuovo. È quindi importante capire quali saranno le conseguenze per i consumatori in termini di costi, sia con che senza il bonus governativo.
Evoluzione dei prezzi delle bollette nel tempo: il confronto tra passato e presente
Nel 2022 l’energia è stata la componente che maggiormente ha contribuito all’aumento dei prezzi, portando l’inflazione a livelli non raggiunti dal 1985. I costi dei beni energetici sono aumentati del 51%, superando la media dell’Eurozona e determinando un aumento dei costi delle bollette. La quotazione record del gas alla borsa di Amsterdam ha particolarmente influenzato i prezzi. Tuttavia, grazie alla diminuzione dell’indicizzazione del Ttf, i costi dell’energia hanno cominciato a scendere gradualmente a partire da dicembre 2022. Secondo l’Autorità regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), i prezzi delle bollette continuano a diminuire, con una riduzione del 13% della bolletta del gas relativa al mese di febbraio pagata dagli utenti a marzo 2023.
I nuovi costi 2023
Secondo quanto comunicato da Arera, la bolletta della luce nel primo trimestre del 2023 è stata ridotta del 20% rispetto al trimestre precedente e questa riduzione potrebbe ripetersi anche nel successivo trimestre con un ulteriore calo del 20%.
Nonostante l’eliminazione degli “oneri generali di sistema” dalle bollette per luce e gas, introdotta dal governo Draghi nel terzo trimestre del 2021 e prorogata fino al 31 marzo 2023 dal governo Meloni, le bollette sono comunque aumentate a livelli elevati. Gli oneri generali di sistema rappresentano tra il 20 e il 25 per cento del totale della bolletta della luce e una percentuale inferiore per quella del gas, coprendo i costi relativi a attività di interesse generale per il sistema elettrico o per il sistema del gas.
Questi costi “nascosti” includono la tematica e i costi sulle centrali nucleari non pi, gli incentivi alle fonti rinnovabili e la copertura di bonus. Secondo il responsabile del settore energia Vignola, il governo dovrebbe rinnovare tutti gli sconti in scadenza al 31 marzo, tra cui l’azzeramento degli oneri di sistema e l’Iva del gas al 5 per cento, e rinviare la fine del mercato tutelato della luce. Inoltre, se gli oneri di sistema dovessero essere ripristinati, ci sarebbe un aumento significativo delle bollette.