Se si parla di giovani si pensa che guardino al futuro con slancio verso le novità. A parlare con gli anziani, invece, ci si accorge del loro patrimonio di storia e di esperienza. Giovani e anziani insieme possono costruire una intercultura nuova.
Questa è la filosofia di Nonni e Nipoti, il gruppo di volontariato nato a Viterbo nel 2002. Abbiamo incontrato Elena Bocci, coordinatrice delle ricerche/sperimentazioni nell’Italia Centrale per l’Università La Sapienza di Roma e responsabile delle attività.
“Viviamo in una società in cui i giovani sono sempre connessi ma non altrettanto comunicanti e quindi talvolta colpiti da una nuova forma di povertà – afferma – mentre gli anziani necessitano di una sorta di risocializzazione che compensi la solitudine cittadina a cui spesso sono sottoposti. Oggi questo è ancor più evidente questo problema sociale perché la famiglia, in Italia, non è più intergenerazionale”.
In Nonni e Nipoti il clima che si instaura è simile a quello familiare. Oltre alle attività di laboratorio informatico – attività iniziale – il gruppo nel tempo ha incluso e promosso diverse iniziative ludiche e di impegno culturale e sociale, finalizzate al rafforzamento del rapporto tra generazioni differenti.
“In un’epoca in cui diverse sono le cause del “gap” tra giovani ed anziani – racconta Elena Bocci – il progetto individua nel linguaggio informatico, che in genere divide le culture e le generazione un elemento di congiunzione, piuttosto che di frattura. Il linguaggio informatico, percepito come elemento di frattura tra le generazioni, è dunque, proposto quale strumento di avvicinamento ed incontro intergenerazionale”.
Dai primi anni 2000 si svolgono a Viterbo e Provincia ricerche rivolte a piccoli gruppi di giovani e anziani che si avvalgono di una esperienza anche turistica attuata sul territorio locale dalla Caritas Diocesana in sinergia con le Acli Provinciali di Viterbo e in rete con altri Enti pubblici e privati del territorio locale.
L’attività del gruppo Nonni e Nipoti continua nel territorio viterbese con progetti e iniziative anche di turismo intergenerazionale, che “rappresenta un’occasione di conoscenza sociale e culturale – ci condivide la responsabile – tra partecipanti di diverse generazioni e culture, non legati da vincoli di parentela”.
Altruismo, amicizia, condivisione, fratellanza, integrazione, solidarietà, unione e famiglia. Nonni e Nipoti sembra quasi una macchina del tempo che rafforza e valorizza i rapporti tra i più piccoli e più grandi.