In Italia cresce la mobilità ad emissioni zero (biciclette o e-bike, mezzi pubblici a trazione elettrica, compresi i treni urbani), ma non a Viterbo. Il capoluogo della Tuscia si posiziona infatti all’ultimo posto della classifica nazionale, fermandosi ad appena il 2% della mobilità urbana ecologica nel 2018.
A consegnare questa fotografia è il rapporto ”Le città elettriche”, il dossier sulle mobilità a emissioni zero realizzato da Legambiente in collaborazione con MotusE (Associazione per la mobilità elettrica) e pubblicato dal Sole 24 Ore, che evidenzia come, mentre in Italia siano in aumento gli spostamenti attraverso mezzi non inquinanti – a Milano, ad esempio, oltre il 52% degli spostamenti sono a zero emissioni –, a Viterbo ci si muova sempre più spesso usando l’auto privata.
Tutti gli altri capoluoghi del Lazio fanno meglio: Frosinone è la più virtuosa con il 26%, segue Roma con il 20%, Rieti con il 19% (mancano i dati di Latina).
La sfida dei prossimi anni sarà mettere in atto tutte le azioni possibili per ridurre il
nostro impatto sull’ambiente prima che sia troppo tardi. Sono proprio i trasporti, infatti, ad avere una ripercussione dannosa che incide sulla qualità dell’aria della nostra città e sulla salute più in generale.