
Il Pd ha scritto al prefetto Giovanni Bruno sul caso politico/giudiziario dell’assessore Massimo Ceccarelli. Infatti, l’inchiesta della procura sul cantiere in via Bertina stimola l’opposizione ad attaccare la giunta Paolini.
Il coordinatore del circolo del Pd di Montefiascone, Renato Trapè, torna alla carica parlando dell’assessore Urbanistica e lavori pubblici sotto indagine: “L’amministrazione comunale è nel caos totale. Auspichiamo che il prefetto Giovanni Bruno, cui abbiamo inviato una lettera, eserciti la sua autorevolezza sul sindaco Massimo Paolini affinché siano tolte le deleghe all’Urbanistica e lavori pubblici a un assessore indagato: la situazione di Massimo Ceccarelli è insostenibile. Tre avvisi di garanzia per tre presunti abusi edilizi sono una cosa politicamente tra il tragico e il comico”.

L’ex consigliere comunale del Pd, il renziano Giorgio Melani (che fu l’ultimo segretario locale dei Ds, prima che i Democratici di sinistra si fondessero con La Margherita per dar vita al Partito democratico), ci mette il carico sopra: “Montefiascone è diventato una barzelletta – scrive in un post su Facebook -: non esiste più il rispetto delle regole, rispetto delle leggi; e ciò che è più angosciante è che non esiste neanche qualche straccio di autorità sovra comunale che provi almeno a farle rispettare. Non esiste posto al mondo dove l’assessore all’urbanistica è indagato per tre cantieri dei quali è anche il costruttore per non aver rispettato le norme in materia di urbanistica. Non siamo su Scherzi a parte, siamo in una triste realtà”.

Gli risponde il consigliere plenipotenziario di maggioranza Sandro Leonardi, che se la prende con chi fa le indagini: “Il problema è che questa gente viene pagata con i soldi delle mie tasse – è il post di Leonardi -. Dopo due dissequestri si continua ad insistere; sono intervenuti quattro giudici che dicono che è tutto regolare e siamo arrivati in cassazione. Povera Italia come è ridotta”.