Convalidato l’arresto per il 23enne dominicano arrestato domenica mattina per un aggressione avvenuta in Via San Lorenzo. Dopo l’interrogatorio di garanzia, dove il ragazzo e i legali si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, il giudice per le indagini preliminari Rita Cialoni ha preso la decisione di tenere in carcere l’arrestato. L’avvocato codifensore Samuele De Santis aveva chiesto anche i domiciliari (col braccialetto elettronico), ma il gip ha detto di no.

In ogni caso, emergono dei particolari sensibili che hanno spinto la difesa del giovane a richiedere l’arresto nella formula dei domiciliari nella casa della madre dell’uomo. Da documentazione medica emerge che il giovane sarebbe affetto da una gravissima malattia al miocardio. I farmaci prescritti per la cura della malattia, se sospesi, associati all’assunzione di modeste quantità di alcool, provocherebbero comportamenti imprevedibili e incapacità di intendere e di volere. La sospensione delle cure mediche sembrerebbe quindi causa scatenante degli atteggiamenti violenti che hanno portato il dominicano alla ribalta della cronaca nera negli ultimi giorni.
Il ragazzo non è nuovo ad atteggiamenti di violenza. Nel recente passato, si è già fatto conoscere dalle forze dell’ordine sia per aver preso parte due anni fa a una rissa assieme ad altri due giovani stranieri sia per aggressioni nei confronti della compagna.
Al momento il 23enne è in arresto per tentato omicidio, lesioni personali aggravate, maltrattamenti in famiglia, porto d’arma e resistenza a pubblico ufficiale. Il pm titolare dell’indagine è Stefano D’Arma.