Niente da fare. Anche la pista Franco Zavaglia, procuratore ed ex-direttore sportivo di alcune società, si è ben presto rivelata una bufala.
Altro che possibile acquisto della Viterbese da parte delle persone che il suddetto ha presentato a Piero Camilli! “Solo chiacchiere – si lamenta il patron dei gialloblù, sempre più deciso a lasciare, tra rabbia e amarezza – Due scappati di casa, senza arte né parte e senza il becco di un quattrino, come me ne sono capitati altri in queste settimane! Viterbo non suscita un interesse serio. Ho incontrato solo falliti e peggio… Tra due mesi ci si ritroverebbe più impicciati di adesso. Come posso vendere a gente del genere?!”.
Tira una brutta aria, insomma, mentre la scadenza-tagliola del 24 giugno si avvicina pericolosamente e la non iscrizione al campionato di serie C del club viterbese è uno spauracchio sempre più reale. Poveri noi. E la colpa non è certo di Camilli.