Era già nell’aria da qualche tempo la voce di corridoio che qualcosa non stesse andando per il verso giusto per la nota Aquilanti, società viterbese del settore termo-sanitario.
Ieri, nel corso di una riunione tra prefetto, dirigenza e sindacati, è emerso che l’azienda ha richiesto l’avvio della procedura di concordato, scelta che lascia solo due possibili strade per il futuro: quella del ridimensionamento – e quindi licenziamento per parte del personale – o quella di chiedere aiuto ad altre società del settore.
Al momento, il tavolo con i sindacati resta aperto: “L’amministrazione della società ci ha assicurato che entro 30 giorni ci fornirà risposte sul futuro dei dipendenti e dell’azienda Aquilanti – hanno dichiarato Donatella Ayala (Cgil), Aldo Pascucci (Cisl) ed Elvira Fatiganti (Uil) – la nostra speranza è ovviamente quella di riuscire a salvare la situazione nel miglior modo possibile”.