A Civitavecchia sono stufi di soccombere ogni volta sotto il tallone di Roma e di vivacchiare.

La capitale succhia energie al litorale e blocca il processo irreversibile che porterebbe la città portuale a formare un sistema integrato e virtuoso con la provincia di Viterbo. Di qui la volontà espressa chiaramente dal sindaco civitavecchiese Tedesco di mollare Roma e di entrare nella provincia della Tuscia. Ne trarrebbero immenso vantaggio le due realtà che verrebbero a unirsi sciogliendosi dal nodo romano. Per questo fa benissimo il sindaco di Viterbo Giovanni Arena a supportare il “sogno” di Civitavecchia. Sarebbe più facile completare finalmente la trasversale, volerebbero il turismo e l’ economia. Il percorso, naturalmente, è complesso. Non è facile liberarsi dal giogo di Roma passando da una provincia all’ altra. Ma è lecito – e doveroso – provarci.