Più che le dispute giudiziarie poté il Covid-19!
La commissaria Luciana Selmi aveva rilanciato il 22 marzo come data per rinnovare i vertici del Consorzio Etruria meridionale e Sabina, nato dall’accorpamento di quello del Val di Paglia e di quello reatino.
Diverse le carte bollate volate sull’estromissione di alcune liste facenti riferimento ad ‘Agricoltori riuniti’, compagine formata da Confagricoltura, Cia e Copagri.
Dal ricorso al Tar – rigettato -, all’appello al Consiglio di Stato – in attesa di pronunciamento – alla denuncia in Procura presentata nei confronti della commissaria dove si ipotizza l’abuso d’ufficio.
Ma la Selmi ha tirato dritto e convocato, appunto, le urne per il 22 marzo.
Ora lo stop è arrivato a seguito dei provvedimenti emanati come misure di contenimento del coronavirus.
Alla luce di ciò la domanda sorge spontanea: il referendum indetto per il 29 marzo sul taglio dei parlamentari subirà la stessa sorte?