Secondo i dati del Sole 24 Ore il costo della vita nella città di Viterbo cresce in due anni del 2,1%. E’ quanto emerge da un’indagine del quotidiano nazionale, basandosi dei dati del triennio 2016-2018, che ha calcolato i rincari di oltre 50 beni e servizi nella zona partendo dalle calzature fino alle spese scolastiche.
L’aumento più elevato nella Tuscia è dell’8,5% tramite i trasporti urbani ed extra, considerando che Viterbo si trova nel primato negativo per il tasso di automobili per abitante.
Al secondo posto si trovano le bollete di energia e gas (8%), i servizi postali (7,3%), le spese di esercizio per i mezzi di trasporto ( 6,9%), i servizi finanziari (6,6%) e i pacchetti vacanza (6,2%).
Tra le spese più economiche della città si trovano le tasse universitarie dell’Ateneo della Tuscia che nell’arco triennale hanno visto abbattersi i costi del 41,4% calcolando che è una delle strutture meno costose della Penisola Italiana.
Un eccellente dato anche quello dei certificati di nascita e matrimoniali con un incremento pari al 100% sul territorio.