VITERBO – Non sussistono i presupposti per la concessione della detenzione domiciliare. Lo ha deciso il giudice del tribunale di Civitavecchia, respingendo la richiesta avanzata dai legali di Claudio Cesaris, l’ex tecnico universitario dell’Università di Pavia accusato di aver ucciso a sangue freddo con due colpi di pistola alla testa il professore dell’Unitus Dario Angeletti.

Il delitto era avvenuto nel pomeriggio del 7 dicembre 2021 nel parcheggio delle Saline di Tarquinia (https://www.lamiacittanews.it/professore-universitario-ucciso-con-un-colpo-di-pistola-alla-testa/) e, secondo quanto ricostruito dal pool inquirente il movente sarebbe di natura passionale (https://www.lamiacittanews.it/ritorno-omicidioomicidio-angeletti-il-movente-e-passionale/)
I legali del 68enne in pensione avevano avanzato ‘un’attenuazione della misura restrittive perché lo stato di salute del loro assistito non sarebbe compatibile con il regime carcerario, la il giudice l’ha respinta. Cesaris, adesso, è ristretto nel penitenziario di Rebibbia; secondo quanto si apprende sarebbe disposto a risarcire la famiglia Angeletti.