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CIVITAVECCHIA – “Nell’arco di due, al massimo tre mesi, la situazione tornerà come prima”. È quanto conferma Valter Lozza, proprietario della Mad, la società che gestisce la discarica di Fosso Crepacuore, alla luce delle diverse segnalazioni e richieste di chiarimenti su quella che è diventata, nel corso delle ultime settimane, una sorta di collina che ha cambiato completamente il panorama cittadino. La collina, considerata la sua altezza, è visibile da molte parti della città, per chi percorre la Braccianese Claudia, per chi transita sull’autostrada e sulla bretella della superstrada.
«Si tratta di operazioni tutte autorizzate – ha tenuto a precisare Lozza – su indicazione proprio della Regione Lazio abbiamo proceduto alla realizzazione della nuova vasca, accantonando il materiale di risulta in quell’area autorizzata. Già in questi giorni, comunque, stiamo procedendo al riutilizzo e al trasferimento di quel materiale per permettere così, entro al massimo tre mesi, di riportare tutto alla normalità».
Escavatori e ruspe sono già in azione da giorni. Un via vai che ha preoccupato i civitavecchiesi. Il cumulo di materiale è cresciuto di giorno in giorno. E questo anche per rispondere alle esigenze della Regione che, nei giorni scorsi, avrebbe prorogato l’ordinanza legata all’emergenza rifiuti della Capitale fino al 15 ottobre.