“La ‘Cenerontola’ dell’amministrazione comunale”.
Così Chiara Frontini, candidata sindaco di Viterbo 2020, nell’incontro molto partecipato tenuto a Pratogiardino definisce il mondo dello sport, in termini di risorse messe a disposizione del Comune.
Invece è tra i punti evidenziati dai viterbesi nel sondaggio civico, promosso questa estate dal movimento civico.
“E’ emersa la richiesta di infrastrutture e spazi al servizio delle attività sportive. Soprattutto all’aperto dopo il pesante periodo del lockdown” spiega.
“Sport declinato come benessere psico-fisico e stile di vita” prosegue la Frontini e illustra le idee per rendere più fruibili ed efficienti gli spazi e le strutture già esistenti, e non solo.
“Dieci parchi cittadini, in pratica quasi uno per quartiere, allestiti con aree attrezzate per l’attività fisica all’aperto. Disponibili, a rotazione, anche alle associazioni sportive. E, con il principio dei turni, rendere fruibili a tutti le palestre scolastiche”.
Lo sport, negli intenti della candidata sindaco, “deve essere protagonista e integrato con il sociale, la cultura, l’urbanistica, il verde pubblico”.
Non un libro dei sogni, tiene a rimarcare “perché i progetti elaborati sono chiari, con tanto di costi e di fonti di finanziamento: dai fondi del Pnrr a quelli comunitari”.
Un settore da ottimizzare anche con l’istituzione di una delega allo sport e al benessere.
In particolare punta sul progetto Skate park da ubicare, di concerto con la Soprintendenza, nel cuore della città.
“Poniamo la nostra attenzione primaria ai giovani, e lo Skate Park è uno spazio per lo sport e luogo di aggregazione”.
Chiara Frontini ha quindi presentato la squadra al lavoro, composta da esperti che ha definito “missionari dello sport” per la passione, la dedizione e il tempo dedicato al progetto.
“E’ Ora di far cambiare il vento in città, – afferma Chiara Frontini – di rompere con vecchie logiche politiche insieme a una squadra che va a braccetto e non si colpisce alle spalle”.
“Speriamo di andare a governare Viterbo che è a un punto morto, consapevoli di doverci rimboccare le maniche. Dobbiamo abbattere la barriera della sfiducia. – dichiara esortando la sua squadra – Abbiamo tutto da dimostrare, la carta che ci giochiamo è la credibilità”.