Alcuni medici di famiglia stanno per andare in pensione e rischiano di non trovare sostituti.
La situazione è preoccupante e sta già succedendo in molte zone della Tuscia, a Pescia Romana, Caprarola, Vetralla, Grotte Santo Stefano, Ronciglione, Montefiascone e molti altri paesi.
Nel 2023 la Tuscia rischia di avere il 30% di medici di famiglia in meno.
Alcuni medici andranno in pensione nell’arco dei prossimi 18 mesi perché raggiungeranno i 70 anni di età; su un totale di 230 medici convenzionati, 67 hanno già lasciato o lasceranno il loro incarico a breve.
Vista la carenza di giovani medici disponibili alla sostituzione e considerati i tempi della burocrazia eccessivamente lunghi, si rischia concretamente di far entrare in crisi il sistema delle cure primarie.
Sono state scritte lettere al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e all’assessore alla sanità Alessio D’Amato chiedendo loro di intervenire in fretta per evitare che le criticità dovute alla situazione dell’assistenza primaria in provincia di Viterbo possano diventare un problema serio.