E’ Arena day. L’ex sindaco, pur di non stare in lista con chi lo ha sfiduciato, ha dichiarato di essere pronto a concorrere con i moderati a sostegno del candidato Pd.
Uomo di partito, è in Forza Italia dalla prima ora, non intende continuare a restare in stretto contatto con le forze della sua ex maggioranza che hanno firmato dal notaio la caduta dell’amministrazione.
Ma la linea del partito è chiara: espulsione per chi si pone fuori dal centrodestra.
La questione è prettamente politica e, di fronte alle direttive partitiche, le ragioni personali devono cedere il passo.
Nel faccia a faccia odierno con il coordinatore nazionale Tajani, Arena si lascerà persuadere a voltare pagina sullo smacco subito o abiurerà a tutto il suo ultradecennale percorso politico-amministrativo? In sintesi: all’azzurro preferirà il rosso?
Difficile fare previsioni. Ultimamente l’ex primo cittadino ha rilasciato dichiarazioni e compiuto mosse inaspettate e imprevedibili anche per chi lo conosce da anni.
L’esito dell’incontro, improntato su un’interlocuzione espressamente circoscritta tra il vicepresidente forzista e l’ex primo cittadino, quasi certamente non sarà chiarificatore della crisi in cui versa Forza Italia a Viterbo.
L’ultimo appello – per Arena e per la ‘pattuglia azzurra romoliana’ prima di un’eventuale scissione – con molta probabilità sarà durante la convention nazionale dell’8 e 9 aprile.