In questi giorni si apprende che WhatsApp effettuerà a breve l’aggiornamento dei termini di servizio e sarà obbligatorio accettarli per continuare a usare l’applicazione messaggistica che ogni giorno due miliardi di persone adoperano. Dopo le proteste montate negli ultimi giorni sui social, è intervenuto il Garante italiano per la privacy.
L’informativa appare poco chiara. Sembra che alcuni dati passino da WhatsApp a Facebook e non si evince bene, dall’informativa, quali siano le modalità secondo le quali saranno sfruttati dai social network.
Messaggi, foto, video personali, che fine faranno?
È già iniziata la fuga degli utenti infastiditi dal consenso obbligato pena il blocco dell’app.
WhatsApp, a tal proposito, con Niamh Sweeney, direttrice per le politiche aziendali dell’app, ha specificato che i termini di servizio e la policy sulla privacy non prevedono la condivisione dei dati dell’app con Facebook.
Sembra che l’accettazione obbligatoria della nuova normativa sia solo per migliorare il prodotto e i messaggi pubblicitari.