Il Consiglio Comunale di Vignanello ha dato la notizia della scomparsa del Consigliere e Presidente del Consiglio Comunale, Tullio Stefanucci: un vero pilastro per l’amministrazione di Vignanello. Infatti, i cittadini lo descrivono come un uomo con un grande senso dello Stato e delle Istituzioni, un punto di riferimento per tutti. E’ stata una grave perdita per tutta la cittadinanza, una presenza costante nel panorama politico e amministrativo. I messaggi di condoglianza alla famiglia sono stati tantissimi e sentiti, poiché era conosciuto da molte persone, anche il Comune di Vallerano e Canepina hanno esplicitato la loro vicinanza ai familiari.
Tullio Stefanucci aveva 74 anni ed era risultato positivo al tampone del Covid-19 ma più passavano i giorni e più le sue condizioni andavano aggravandosi, fino a spengersi all’ospedale di Belcolle.
Anche il sindaco di Vignanello, Federico Grattarola, ieri con un post su Facebook ricorda Tullio Stefanucci: “Questa mattina si è spento all’Ospedale Belcolle intorno alle ore 3,30 del mattino il Consigliere Tullio Stefanucci. La Pandemia a Vignanello fa così la sua prima vittima. La brutta notizia ha lasciato attonita l’intera comunità e tutto il Consiglio Comunale di cui lui è stimato Presidente e lo è per merito e per onorato impegno”.
Il sindaco continua la nota con la descrizione del grande uomo che è stato e che continuerà ad essere: “Tutta la cittadinanza conosce Tullio come una persona, onesta, socievole, attenta ai bisogni della gente, disponibile e sempre pronta all’ascolto. Non è un caso che sia in politica da oltre quarant’anni. Classe 1946, iniziò a fare politica attiva nel 1975 militando nelle file del Partito Socialista Italiano; amava definirsi un uomo di sinistra e progressista. Nella vita amministrativa entrò nel 1981 e successivamente dal 1988 al 1990 ricoprì anche la carica di sindaco. Amava Vignanello e non c’era battaglia che non valesse la pena combattere per il suo paese. Con l’Amministrazione che guido questo è il terzo mandato amministrativo e per me non se ne va solo un consigliere ma anche un amico, una spalla, un pilastro che con la sua esperienza e la sua memoria storica è stato un punto di riferimento per tutti noi. Tullio era un uomo delle istituzioni, aveva un forte senso dello Stato e ci teneva particolarmente ad incontrare i giovani del paese per parlare di politica, storia amministrativa e di diritti e doveri; sovraintendeva personalmente ai lavori per la preparazione delle elezioni del Consiglio Comunale dei Giovani.
Tullio dialogava con tutte le generazioni perché sapeva ascoltare e aveva un legame particolare con i suoi amici che sono la sua seconda famiglia. Ci giungono anche le Condoglianze dalla cittadinanza di Birgu dove diceva di voler passare i prossimi anni, visto il legame che era riuscito a creare con gli amici maltesi con cui siamo gemellati. Tutto questo a riprova di quanto già manchi a tutti quelli che lo hanno conosciuto e nella sede del locale Partito Laburista era già praticamente di casa. Riposa in pace amico mio e le parole non saranno mai abbastanza per ringraziarti della tua fiducia, del tuo supporto e della tua vicinanza in questi anni”.