La Lega di Acquapendente critica i lavori di ristrutturazione dell’isola ecologica. “Siamo stati contattati da molti cittadini in merito ai lavori di adeguamento dell’isola ecologica, tanto sbandierati dal sindaco Angelo Ghinassi – dicono da Lega Salvini premier, coordinamento comunale di Acquapendente -.
Il quale aveva informato i cittadini di Acquapendente della chiusura temporanea dell’isola ecologica per un periodo stimato di circa 60 giorni e scusandosi per il disagio. Ghinassi aveva assicurato che il nuovo ecocentro sarebbe stato più grande, meglio organizzato, perfettamente rispondente alle normative, di più facile accessibilità e con un ambiente più controllato e decoroso. Facciamo notare che in base al bando di gara l’importo dei lavori a base d’asta da assoggettare al ribasso è stato di 65.177,311 euro. Purtroppo, dopo appena due mesi, abbiamo potuto vedere i lavori di adeguamento e constatare che sicuramente è meglio organizzato e più decoroso (ci mancherebbe), però nessuno ha consigliato di portare le galosce in caso di pioggia”.
Da qui, la Lega fa delle domande al sindaco: “Non possiamo evitare di chiedere di chi siano le responsabilità di un lavoro pubblico che non ha impedito all’ecocentro di ridursi un pantano alla prime piogge e a soli pochi giorni dalla riapertura, annunciata a mezzo stampa il 3 ottobre. Del direttore dei lavori? Della ditta che li ha eseguiti? Di chi ha redatto i progetti? In qualità di cittadini esigiamo che la struttura, visto l’utilizzo di fondi pubblici, venga messa in condizioni ideali per il suo uso, anche in caso di pioggia”.