Una curva epidemiologica dall’andamento molto oscillante. E’ sufficiente osservare i dati rilevati da domenica a ieri a Viterbo. Nella giornata di mercoledì i casi di positività sono stati 13 sul totale dei 65 registrati nella Tuscia, martedì 3 su 19, lunedì 13 su 63 e domenica 6 su 34.
Lunedì sono tornati a scuola 13mila studenti degli istituti superiori, scioperi permettendo.
Il rientro ha inciso sulla curva epidemiologica?
Visto che il bollettino quotidiano Asl fornisce i numeri complessivi, senza specificare quelli dei contagi scolastici, abbiamo intervistato il sindaco Giovanni Arena.
“E’ troppo presto – spiega – per una valutazione di questo tipo. Devono passare almeno una decina di giorni dalla riapertura per avere un’idea del trend. A ieri su una popolazione studentesca residente a Viterbo di circa 5000 allievi sono stati individuati complessivamente 30 positivi alle superiori e 40 tra materne, elementari e medie. Nessuno è mai andato in ospedale, tutti curati a casa.
In particolare nella giornata di ieri ne abbiamo avuti 6, quattro alle superiori e 2 nelle scuole dell’obbligo.
Una percentuale infinitesimale se si considera che quando c’è stato il picco massimo siamo arrivati, complessivamente, vicino ai 260″.
“Nelle scuole – sottolinea il sindaco – si osserva scrupolosamente il rispetto delle regole. Gli studenti però hanno molto contestato il doppio turno perché chi entra alle 10 deve pranzare in classe. In più alcuni non riescono a rientrare a casa prima delle 18-18.30, se non addirittura alle 19”.
Un sistema, quello del doppio turno, che offre maggior sicurezza in termini di trasporto pubblico.
E Arena mette sul piatto le due facce della stessa medaglia: “Da una parte c’è il trasporto in sicurezza, dall’altra c’è un disagio enorme specialmente per gli studenti che entrano alle 10”.
Tra una decina di giorni sapremo se almeno sarà servito a contenere i contagi.