
Come sempre fa discutere la posizione del geniale critico d’arte Vittorio Sgarbi; questa volta si schiera dalla parte di coloro che hanno manifestato negli ultimi giorni in U.S.A.
Innanzitutto sostiene, pur condannando l’atto violento, che il popolo vada sempre ascoltato: “La violenza va condannata, sempre. Ma il popolo va ascoltato e rispettato. E il popolo di Trump la violenza l’ha patita; la ragazza ferita è una martire dei suoi ideali.”
Ha denunciato poi il fatto che i magnati dei social abbiano temporaneamente bloccato il profilo di Donald Trump: “Due società private, Facebook e Twitter (che non fanno mistero di sostenere politicamente i democratici, cioè gli avversari di Trump) che censurano un presidente americano eletto democraticamente: questo è un vero attentato alla democrazia.”
Scoperto infine di 4 decessi avvenuti tra i manifestanti, ha provato, non senza ragione, a ribaltare il punto di vista dell’accaduto: “Ben 4 morti tra i sostenitori di Trump. Se questo è il bilancio dell’assalto al congresso, pare chiaro che a subire la violenza siano stati i manifestanti. Ma la narrazione di queste ore dei media americani (tutti schierati da tempo contro Trump) mi appare decisamente fuorviante.”