Si fingeva medico e prometteva dei posti di lavoro alla Asl di Viterbo. Una 43enne di un comune dell’Alta Tuscia è imputata e la prossima settimana dovrebbe essere giudicata dal giudice Giovanni Pintimalli. Ieri c’è stata in tribunale l’udienza che ha visto la testimonianza del padre di una delle 14 parti offese, le quali si sono costituite parti civili e sono difese dall’avvocato Angelo Di Silvio. Il genitore ha raccontato di come sia arrivato addirittura a dare migliaia di euro alla figlia pur di arrivare a ottenere un posto da operatrice sociosanitaria: occupazione che non esisteva. Da qui, la truffa di cui è accusata la donna che si fingeva dottoressa. I fatti sono accaduti tra il 2014 e il 2015.
