Solstizio d’inverno e grande congiunzione.
Il 2020, anno drammaticamente segnato dalla pandemia, potrebbe regalarci, sul finale, un evento di rarissima bellezza: la grande congiunzione registrata, l’ultima volta, circa 800 anni fa, nel 1226.
In pratica, i due più grandi pianeti del sistema solare, il signore degli anelli, Saturno, e il gigante gassoso, Giove si troveranno, nel loro giro intorno al Sole, quasi allineati.
Il fenomeno, visibile anche ad occhio nudo, si registrerà intorno alle 19:30.
Sarà proprio intorno a quell’ora, infatti, che i due giganti daranno spettacolo nel cielo, incrociandosi fin quasi a fondersi in un unico, luminosissimo, pianeta.
Si tratta di un evento che capita circa ogni 20 anni, ma quello del prossimo 21 dicembre sarà ancora più eccezionale: Giove e Saturno non saranno mai stati così vicini negli ultimi 400 anni, mentre saranno ben 800 che il fenomeno sarà visibile ad occhio nudo.
Un Natale da presepe dunque.
Come riportato, infatti, dalla rivista Forbes, il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, l’avvicinamento tra i due pianeti darà vita a un’unico punto super luminoso nel cielo: la «Stella di Betlemme» che, secondo l’ipotesi di alcuni astronomi, potrebbe essere stata proprio una congiunzione particolarmente vicina dei due pianeti.
Quella che viene definita “Stella di Natale”, infatti, non è una vera e propria cometa, ma un punto unico fortemente luminoso derivante dall’allineamento tra Giove e Saturno.