Avrà tempo due mesi l’ingegnere Sergio Civino per recuperare foto e video dai cellulari degli accusati di violenza di gruppo e lesioni personali su una 36enne. Il consulente nominato dal tribunale è lo stesso del caso di Manduria (Taranto), in cui dei ragazzi hanno maltrattato un anziano minorato morto meno di 20 giorni fa. Ebbene, anche lì la procura cerca di recuperare i filmati che quei ragazzi avevano fatto. Qui a Viterbo è il pubblico ministero Michele Adragna il titolare del fascicolo sul presunto stupro di piazza Sallupara.
Il perito dovrà tentare di recuperare immagini e video che il 19enne Francesco Chiricozzi e il 21enne Riccardo Licci, in cella dal 29 aprile scorso, dopo il fattaccio di piazza Sallupara hanno cancellato dai loro telefoni, consigliati da parenti e amici.
Di foto e video ne sono rimasti alcuni, sui quali si è ricostruito, insieme alla denuncia della donna, quello che accadde la notte tra l’11 e il 12 aprile scorso. Ma le parti in causa vogliono saperne di più, e per questo l’ingegnere esperto in prove digitali forensi dovrà presentare in sessanta giorni il numero massimo di elementi.
Intanto si è in attesa dell’interrogatorio in forma riservata della presunta vittima: la donna sarà sentita lontano da occhi indiscreti che potrebbero condizionarla. È l’incidente probatorio chiesto dal pm Adragna e concesso dal giudice per le indagini preliminari Rita Cialoni.