Trovato in possesso di un archivio pieno di foto e video di stampo pedopornografico, finisce in manette un 66enne viterbese.
L’arresto è giunto grazie alle indagini portate avanti nell’ambito dell’operazione Noodles, partita da Trieste e Udine e poi estesa a Veneto, Lombardia, Liguria, Lazio e Campania.
Il 66enne è stato tratto in arresto dagli agenti della polizia postale in seguito alla perquisizione disposta dal sostituto procuratore di Trieste Matteo Tripani. Durante la perquisizione nell’abitazione dell’uomo, cui nominativo e indirizzo non sono stati divulgati, la polizia postale ha ritrovato all’interno di un computer ingenti quantità di materiale pedopornografico.
Sempre nell’ambito dell’operazione Noodles sono altri sei gli indagati in tutto lo stivale che si aggiungono al viterbese arrestato. L’indagine è partita in seguito alla segnalazione di un account facebook ove era stata pubblicata una fotografia ritraente tre bambine in costume da bagno sotto cui comparvero commenti osceni.
Gli agenti della polizia postale hanno immediatamente raccolto le prove necessarie richiedendo il congelamento dei profili coinvolti i cui appartenenti sono stati poi controllati e perquisiti dalle forze dell’ordine.
I sette coinvolti sono ora indagati per istigazione alla pedofilia e pedopornografia oltre che per detenzione di materiale pedopornografico.