Civitavecchia muove i primi passi verso Viterbo.
Da qualche tempo si discute del possibile passaggio della città dalla provincia di Roma a quella di Viterbo appunto, e ieri mattina si è concretizzato il primo step effettivo in questa direzione.
Il tema della possibile “migrazione” è stato ampiamente dibattuto nel primo consiglio comunale dell’anno.
Tutti collegati da remoto, i consiglieri hanno discusso la mozione presentata dagli esponenti di Forza Italia, Mari, Iacomelli e Boschini e sostenuta da Marino della Lega e Frascarelli di Fratelli d’Italia.
Questo il titolo: “Costituzione Grande Civitavecchia, la nascita della provincia dell’Etruria o più semplicemente provincia di Civitavecchia”.
Il protocollo, pensato con l’obiettivo di consolidare un nuovo assetto istituzionale alla zona dell’Alto Lazio, sarà sottoposto anche a tutti i comuni del comprensorio da Santa Marinella a Ladispoli, da Cerveteri a Tarquinia fino a Montalto di Castro e Viterbo.
Come ha spiegato il sindaco Tedesco, la finalità è di “Andare alla ricerca di un potere contrattuale che non abbiamo visto che nella Città Metropolitana siamo ai confini di un impero e Civitavecchia resta assolutamente emarginata”.
Alla fine della discussione l’atto è stato approvato con i tredici voti dell’intera maggioranza.