Alle 21:30 la partenza della marcia da piazza del Comune. Circa 1800 persone hanno scelto di scendere in strada e raccogliersi in un caloroso abbraccio attorno ai famigliari di Norveo Fedeli, il commerciante ucciso brutalmente lo scorso 3 maggio nel suo negozio di via San Luca.
La piazza gremita come non si vedeva da tempo e che – purtroppo – ha scelto un’occasione così triste per la nostra città.
Il corteo, guidato dai rappresentanti dell’amministrazione e dal presidente del sodalizio dei facchini Massimo Mecarini, stretti l’uno a fianco dell’altro, è proseguito attraverso il corso per via Marconi, per poi fermarsi per qualche minuto di fronte alla jeanseria a cui Fedeli aveva dedicato con passione molti anni della sua vita.
Il percorso si è concluso al santuario di Santa Rosa. Qui, una luce ha squarciato il buio di questa sera così dolorosa per Viterbo. Dei lumini, disposti sui gradini della Chiesa a formare il nome della città, sono stati accesi dai cittadini, in un gesto di profonda solidarietà e amore.
“Il cuore di Santa Rosa è qui sull’altare – ha detto il vescovo Fumagalli – per testimoniare quanto ella abbia amato Viterbo. Stasera ciascuno di noi deve rinnovare il suo amore per la nostra città, perché la violenza – di qualsiasi genere – non ci appartiene. Impegniamoci tutti a costruire un mondo non violento, una società che si fondi sul rispetto delle persone e un futuro migliore, dove non esistano rabbia e paura. Questo è il mio augurio per tutti noi. E Rosa certamente ci ascolterà”.
( Photographers: Veronica Olivi – Erika Orsini – Federico Botarelli)