
Questa è grossa. A Roma una strada intitolata a Stefano Cucchi, un tossicodipendente e – soprattutto – uno spacciatore di droga. Ucciso brutalmente dalle percosse ricevute in carcere – questo è innegabile (e la giustizia lo ha infine pienamente riconosciuto) – ma certamente non una persona che per la sua vita vada celebrata ed onorata.